domenica 17 aprile 2011

Direct Email Marketing nel Marketing Mix

La sensazione prevalente fra gli addetti ai lavori è che, ormai, non se ne possa più fare a meno. Anche gli ultimi scettici indefessi stanno cedendo il passo. Il Direct Email Marketing è divenuto qualcosa di più che una semplice moda del momento. C'è forse un modo più veloce e immediato del Direct Email Marketing per raggiungere il proprio target? Non ho udito alcun "sì". Oggi, ben più della metà degli italiani frequenta il web e, mediamente, ogni utente possiede almeno due caselle di posta elettronica.

Il Direct Email Marketing, per suo stesso statuto, è in grado di portare il messaggio pubblicitario direttamente agli occhi dell'utente. A patto, ovviamente, che si abbia la capacità di utilizzare al meglio tale strumento. Ma di questo ci occuperemo poi. Il focus di questo post vuole essere il concetto di diversificazione. In ottica di marketing mix, il canale email assume valore positivo solo e soltanto se integrato nella più ampia strategia di prodotto. 


La possibilità offerta dal canale email è semplicemente unica, ma unica non è la strada che porta all'appeal e, auspicabilmente, alla conversione. La televisione resta il principale mezzo di comunicazione, è impossibile negarlo. Ma quanta distanza c'è fra il messaggio che essa è in grado di portare e l'obiettivo della comunicazione nella quale si inscrive? Il Direct Email Marketing non esige che l'utente capiti per caso sotto il nostro "fuoco": lo va a scovare, ovunque si trovi.


L'errore che nessuno dovrebbe commettere, tuttavia, è quello di pretendere che l'email possa fare tutto da sola. Il marketing mix è la chiave di ogni strategia pubblicitaria. Solo la sinergia dei canali può fare in modo che il prodotto ottenga il risalto che desideriamo. Ovviamente, dovranno realizzarsi anche gli altri presupposti del marketing mix, non ultimo l'individuazione del giusto prezzo. Così facendo, aumenteremo esponenzialmente le chance di conversione.